Morire nella Mente e nelle Emozioni

Ci si sente colpiti da una sorte ingiusta e malvagia, scaraventati in un vortice insensato e crudele, che sconvolge il proprio mondo psico-emotivo:

– all’inizio si cerca di negare l’accaduto, increduli di fronte ad una realtà così atroce;
– la mente è in uno stato confusionale, dominata da un senso di smarrimento e di distacco dal mondo e dalle cose, da tutto ciò che non riguarda l’accaduto;
– si perdono le sicurezze e i riferimenti di prima;
– gradualmente si diventa consapevoli di quanto accaduto, ma emotivamente lo si rifiuta, si fa fatica ad accettare una morte così assurda, incomprensibile, innaturale;
– si sente un vuoto incolmabile, senza fine, che non può essere riempito neppure dalla presenza e dall’affetto degli altri figli;
– spesso non si è in grado di controllare i propri pensieri, ci si sente ;
– i dettagli del tragico evento martellano ossessivamente la mente senza tregua, giorno e notte, accompagnati da tanti sensi di colpa, rancori, rimpianti, dubbi, perché?;
– non si riescono più a fare le cose che prima sembravano normali, la mente è altrove;
– si cerca di recuperare le fila della propria vita, ritornando alle attività quotidiane, ma tutto è cambiato;
– si ha tanta rabbia nel cuore, sia verso se stessi, per non aver saputo o potuto evitare l’accaduto, sia verso il mondo intero e, per chi aveva fede, anche verso Dio.

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