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Andreana Scapuzzi Bassanetti è psicologa clinica e psicoterapeuta, fondatrice della Comunità “Figli in Cielo”. Sorella di Luigi Scapuzzi, insignito di Medaglia d’oro al valor militare per aver salvato i suoi soldati dall’attacco nemico a costo della sua stessa vita, a soli 23 anni, il 23 luglio 1943 a Leonforte (En).

 

Biografia

Nata a Fiorenzuola d’Arda, in provincia di Piacenza, vive prevalentemente a Parma, dove attualmente risiede, dopo i 10 anni passati a Milano, 5 a Roma e 3 a Valdagno (Vi), dove sono nati i suoi due figli Camilla (1970) e Paolo (1971).

Si iscrive alla Facoltà di Psicologia all’Università di Padova, nel 1972, appena aperta in Italia, per comprendere i propri figli e farli crescere nel migliore dei modi. In seguito, è talmente conquistata dalla conoscenza psicologica dell’uomo e dalle possibili psicoterapie che possono confortarlo, sostenerlo, orientarlo verso una più profonda e consapevole coscienza di sé e delle proprie potenzialità che, laureata con lode e ottenuta la specialità clinica, fa della terapia psicologica una vera e propria professione.

Per diversi anni opera presso la Clinica Psichiatrica “Villa M. Luigia” di Parma, partecipando con grande passione alla rivoluzione psichiatrica che, prima di essere politicizzata, fermenta in quegli anni proprio nell’ambiente in cui opera, con Basaglia e Jervis, sul modello inglese. In seguito, intraprende la professione privata, formandosi in diverse scuole, sia in Italia che all’estero, offrendo consulenza presso Enti pubblici e privati, Ospedali, Centri Psichiatrici.

Nel corso degli anni si specializza in terapia di coppia e sessuologia a Ginevra, terapia comportamentale e cognitiva, terapia del corpo e bioenergetica a New York, ipnosi clinica, analisi freudiana. Si dedica principalmente ai colloqui di psicoterapia, viaggi interiori vis-à-vis nella semiclausura del suo studio, in disparte, con la persona, la coppia, la famiglia, che via via chiede il suo aiuto. Collabora per diversi anni come sessuologa con alcune riviste della salute: Salve (Rizzoli editore), Star Bene, Amica e Duepiù, primo giornale italiano per la coppia e la famiglia, oggi Donna Moderna (Arnoldo Mondadori editore). Promuove diverse trasmissioni televisive sia in Rai che in Mediaset.

Poi il dolore più grande: la morte di sua figlia Camilla nel 1991, a soli 21 anni. Seguono giorni tremendi di buio totale, il desiderio di morire.

Pur avendo avuto genitori di fervente fede cattolica, autentica e praticata, e avendo studiato alcuni anni presso scuole salesiane, anno dopo anno abbandona la Chiesa e accantona Dio, sostituendolo con le conoscenze psicologiche e psicoanalitiche acquisite. Di fronte alla morte, però, tutto il suo bagaglio culturale vola via e si trova in un tunnel buio senza aria e senza uscita. Vuole vendicare Camilla del male ricevuto e lasciarsi morire.

 

L’Incontro, la trasformazione, il cammino

Da un’iperattività distruttiva iniziale, Andreana passa ad un completo immobilismo. E’ talmente debilitata che non riesce quasi più ad alzarsi dal letto. Il medico le ordina un minimo movimento ogni giorno. Cerca di farsi forza e uscire. Mentre vaga disperata, smarrita, ormai debolissima, per strade buie e solitarie alla periferia della città cercando un posto sicuro in cui riposare e riprendere le forze per rientrare, s’imbatte “per caso” davanti ad una chiesa sulla cui porta c’è una scritta: “Venite con me, in disparte”.

Rimane ferma un momento, come paralizzata, fulminata da quelle parole che sembrano voler penetrare, una ad una, fino in fondo, la sua fragilità ed incidersi al centro del suo cuore. Sono solo pochi attimi, ma intensissimi.

Ha l’impressione di essere giunta a un appuntamento molto importante, come se Qualcuno la stesse aspettando proprio lì, in quel luogo, da tanto tempo. Avverte quasi tangibilmente che stava succedendo qualcosa di molto grande e unico, anche se in verità, lì per lì, non si rende ben conto di che cosa in realtà stesse accadendo.

Entra e, proprio lì, inizia il suo cammino di fede, il sacramento della Riconciliazione dopo decenni, l’Eucaristia e la preghiera quotidiana, l’approfondimento della Parola. Lì inizia la sua rinascita, l’incontro con il Risorto, che diventa il suo Signore e suo Dio, il suo Sposo e una nuova vita in Lui, la vicinanza strettissima con Maria, la strada da percorrere, la missione da compiere. Scopre in seguito, che quella chiesa porta un nome molto significativo: “Spirito Santo”. Questi passaggi sono descritti dettagliatamente nel libro “Il bene più grande” ed. Paoline .

Desidera condividere con altri le grazie ricevute. Essendo psicoterapeuta, all’inizio pensa di avviare un centro per il disagio giovanile, perché nessuno soffra come Camilla, ma è solo un “suo” progetto. Giorno dopo giorno, infatti, sente che il Signore la sta conducendo verso un’altra strada: il “Suo” progetto. Abbandona così l’idea del Centro giovanile e, al buio, cerca di incamminarsi verso quello che il Signore via via le suggerisce attraverso la Parola quotidiana, le circostanze e le opportunità che trova sulla sua strada.

Rileggendo la sua vita con occhi nuovi si rende subito conto che il Signore l’ha già chiamata a soli venti mesi, quando il fratello Luigi muore, e passa gli anni più incisivi della sua vita accanto a genitori colpiti come lei dal dolore più grande: la morte di un figlio. La loro profonda fede e la sacralità con cui vivono il lutto sono per lei un esempio straordinario, una luce grande che illumina i suoi passi e la prepara poi anche alla missione.

Da allora, infatti, centinaia e centinaia di famiglie colpite dal suo stesso lutto bussano miracolosamente alla sua porta, oggi, migliaia e migliaia. Mamme e papà che hanno vissuto la stessa dolorosa esperienza e si trovano come lei al buio. Spesso sono senza fede, senza strumenti, in uno stato di profonda ribellione e non sempre trovano, o vogliono trovare, un sacerdote disponibile che può aiutarle. Sono famiglie smarrite, confuse, con la morte nel cuore alla ricerca di uno spiraglio di luce, un abbraccio, una consolazione. Sono come “pecore senza Pastore”.

Oltre il grande dolore e le esperienze personali, Andreana cerca di condividere con loro anche le grazie ricevute, la bellezza dell’incontro con Gesù, unico Consolatore, la preziosità della chiamata che le è stata rivelata, proprio nella drammaticità del lutto, la missione da compiere e il desiderio di camminare insieme. Nascono rapporti stretti di amicizia, intensissimi, cuore a cuore, attraverso una lettera, una telefonata, un incontro, un fiore al cimitero, uno scambio di foto dei figli saliti in Cielo, una preghiera, la santa Messa.

Nasce così, molto semplicemente, la Comunità “Figli in Cielo”, formata da famiglie visitate dal lutto per la perdita di un figlio o di una persona cara, desiderose di portare alle sorelle e ai fratelli, provati dalla stessa dolorosa esperienza, la consolazione ricevuta in dono e da elargire agli altri. E’ “Scuola di fede e di preghiera” con approvazione ecclesiale e cerca di svolgere nella Chiesa il ministero di consolazione. Oggi è estesa nelle diocesi di quasi tutto il territorio nazionale e in alcuni Paesi all’estero, in accordo con l’Ordinario del luogo, accompagnata spiritualmente da un consigliere scelto tra i sacerdoti della diocesi.

Dal 1998 al 2014 conduce una rubrica psico-spirituale a Radio Maria dal titolo La vita interiore il quarto venerdì di ogni mese. Le riflessioni e gli argomenti trattati, condivisi con gli ascoltatori costituiscono negli anni tappe importanti per le sue ricerche personali e professionali.

Esperienza politica

Dal 1985 al 1987 collabora con la senatrice Elena Marinucci, allora Ministro della Salute, nell’azione di sensibilizzazione e di promozione per la realizzazione della parità tra Uomo e Donna promossa presso la Presidenza del Consiglio e per una proposta di legge contro la violenza sessuale sulle donne. Si impegna a far nascere a Parma le Pari Opportunità.

Nel 2011, per pochi mesi, è assessore al welfare presso il Comune di Parma principalmente con l’intento di salvare il “Quoziente Parma”, un processo di equità tariffaria a misura di famiglia, calcolato non solo secondo il reddito, ma su diversi fattori valutativi, a favore delle famiglie più svantaggiate. Un modello economico per le famiglie che si è diffuso poi in diverse città italiane.

 

Premi

Premio Cultura 2003 – XVIII Edizione del Premio Nazionale “Histonium”, Vasto (Ch), 20 settembre 2003 “per l’intensa attività professionale di psicologa e psicoterapeuta, rivolta soprattutto al disagio giovanile e alle difficoltà del dialogo in famiglia e per l’impegno di offrire, attraverso Figli in Cielo il ministero della consolazione alle famiglie colpite dal lutto per la perdita prematura di un figlio o di una persona cara”.

Premio Sant’Ilario, Attestato di Civica Benemerenza del Comune di Parma, 13 gennaio 2009 “per avere contribuito ad elevare il prestigio della città ed a migliorare la vita dei suoi abitanti”.

 

Opere

Cantico dell’avvenimento, mistero di fede – Superamento del dolore nella vita cristiana, ArteStampa, 1995.

Il mistero dell’uomo nel cuore di Dio – Il dolore trasfigurato, Grafiche Dehoniane, 1998.

Il bene più grande – Storia di Camilla, Paoline 2001.

La croce splende – Meditazioni sulla Via Crucis, Paoline 2001.

Come Maria, con Maria – Meditazioni sui misteri del Rosario, Paoline, 2001.

Perché mio figlio? – Elaborazione del lutto per una nuova fecondità, Paoline, 2005.

Vivere Risorti – Paoline, 2006.

Quattro figli in cieloL’incomparabile esempio di Zelia Guérin Martin, OCD, 2008.

Dov’è mio figlio? – Sguardo su < la vita del mondo che verrà>, Paoline, 2013.

Mio fratello Luigi – Mattioli 1885, 2013.

Viscere di Tenerezza – Una santa maternità: Zelia Guérin Martin, OCD, 2015

 

La storia di Andreana Bassanetti narrata da altri autori

Mariapia Bonanate – Donne che cambiano il mondo
Mondadori, 2007.

Stefano Lorenzetto – Giganti
Marsilio, 2016.

VIDEO

INTERVISTE

Intervista ad Andreana Bassanetti

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Incontro con la fondatrice di Figli in Cielo alla vigilia del raduno nazionale …
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